
Ciao
Sono Luca :)
Esperienza
Ho maturato esperienza dapprima in un fondo di Private Equity, per poi crescere in un Family Office. Ad oggi, lavoro come freelance nel Venture Builder di una PMI italiana e supporto diverse Start-Up early stage. Vogliamo lavorare insieme :) ?


Viaggi
Nel 2022 ho fatto un tour della California a 360°. Mi sono innamorato del concetto di "viaggiare" e ora mi piace condividere le emozioni che provo nei miei giri on the road

I servizi che offro
01/ Business Plan & Financial Analysis
02/ Fundraise Support & Early Stage Legal Structure
03/ Investment & Portfolio Advisory
04/ Family Office SetUp

Risultati
€1m+ raccolti
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Provenza


Dubai
Italia 🛵


Dubai
A Dubai, siamo stati ospiti di amici, un'esperienza diversa dai soliti viaggi "on the road" che condivido su questo blog. Nonostante ciò, non sono mancati momenti "wow" che voglio raccontarvi. Iniziamo!Partiamo dal volo. Siamo partiti con un volo fly-dubai, tratta low-cost appena inaugurata che collega Orio a Dubai. Non vi nascondo un po' di ansia (irrazionale) a salire su uno dei primi aerei che percorreva la nuova tratta!Arrivati negli Emirati, ci spostiamo a Dubai Marina dove un moderno appartamento al 21esimo piano (di un grattacielo di 30 piani) ci ha fatto da casa per i giorni successivi.Non amo molto le grandi città in generale, preferisco perdermi nella natura tra trekking e tramonti. Tuttavia, la zona di Dubai Marina è piacevole. Abbiamo visitato la città passeggiando tra grattacieli e hotel futuristici. Soprattutto di sera, l'illuminazione e l'architettura della città, ti proietta in un orizzonte parallelo, creando un effetto difficile da descrivere. Direi quasi "addictive", mescolando emozioni contrastanti tra la malinconia e l'eccitazionePassiamo ora alla visita nel deserto, un'esperienza pensata per i turisti, ma che mi ha regalato comunque buone vibes che voglio condividervi.
L'esperienza era organizzata da una realtà locale che portava gruppi di diverse decine di persone tra le varie attrazioni del deserto. Surfare le dune con i furgoni, scendere con la tavola le montagne di sabbia e sgasare a sbuffo con il quad è stato sicuramente divertente, ma i due momenti più significativi per me sono stati i seguenti. Durante una pausa, in cui eravamo liberi di muoverci restando però a vista per le guide, mi sono isolato per gustarmi un po' il deserto. E' sempre bello perdersi nell'infinità della natura. La distesa d'orata davanti a me non aveva limiti, la sabbia svolazzava accompagnata dal vento che soffiava forte, il rumoroso silenzio mi ha accompagnato tra i mille pensieri che avevo in testa. Calmo e rilassato, sono tornato alla furgone con la guida. La prossima tappa era il giro con il cammello!
Ci siamo spostati in un oasi più tranquilla, dotata di infrastrutture temporanee per i turisti. Mancava poco al nostro turno per il giro a cammello e ho deciso di prendermi una birretta nel mentre. Nel frattempo, il sole scendeva lentamente verso ovest, regalando un mix di colori mozzafiato. Birretta alla mano, non potevo non gustarmi il tramonto e mi sono isolato su una duna con gli occhi fissi verso il cielo. Poco dopo, la duna si è riempita di turisti, da ogni parte del mondo e con storie diverse, ma tutti accumunati dalla voglia di lasciarsi trasportare dalla bellezza della natura.
Abbiamo poi conosciuto una ragazza cinese, il suo ragazzo di Birmingham e una coppia messicana. Insieme, con serenità e spensieratezza, abbiamo concluso la giornata tra cucina locale e balli folkloristiciLa visita alla moschea dello sceicco Zayed è stata qualcosa di surreale. Mentre ci avviciniamo alla costruzione, iniziamo a percepirne l'imponenza già dalla strada, senza capirne a fondo l'immensità. La strada che porta alla Moschea, fiancheggia la struttura, ma poi scende sottoterra nei parcheggi. Eravamo gasatissimi perchè avevamo già percepito da lontanto la bellezza dalla struttura e non volevamo perdere altro tempo! Parcheggiaimo, validiamo i biglietti (si fa tutto online, comodissimo!) e corriamo ansiosi di ammirare. Senza capire bene in che direzione andare, imbocchiamo fortunatamente la scala mobile giusta (ce ne sono diverse). Usciamo dal tubo che ci porta in superficie, ci guardiamo un attimo intorno e WOW! Eravamo sbucati letteralmente davanti la faccia principale della moschea. Ragazzi, la sua bellezza è veramente mozzafiato! Un mix di opulenza, classe, cultura, religione che ci ha veramente stregato. Considerate che ci è piaicuta cosi tanto che siamo rimasti ad ammirarla per più di 3 ore! Siamo arrivati con la luce, abbiamo visto il tramono e ce ne siamo andati con la luna in cielo a illuminare la piazza centrale della moschea.Un altro capitolo di questa tappa ad Abu Dhabi è stata la vista al Qasr Al Watan. In una giornata tutta incastrata tra visite qua e la, arriviamo di corsa all ultimo pullmino utile (per la nostra tabella di marcia) per vedere la residenza del sultano. Si, avete capito bene, per muoversi tra i "piccoli" giardini della casa presidenziale, serve un pullmino!
Arrivati a destinazione, l'addetto ci lascia nella piazza principale antecedente l'ingresso della residenza. L'effetto è stato incredibile! L'immensità del vestibolo antecedente l'ingresso fa letteralmente perdere la vista tra gli archi che contornano la residenza, i giardini e il mare che la circonda. Dopo mille foto di routine, entriamo ancora esterrefatti dentro la residenza. Ancora un volta, riusciamo a stupirci come bambini. All'interno delle mura, ci accoglie una geometria perfetta, fatta di oro e marmo che si intrecciano in un' eleganza sfarzosa. Mi rendo conto, scrivendo, di quanto sia difficile mettere nero su bianco

California

Provenza in 5 giorni
Giorno 1
Mattina: Mentone -> Promenade, Mercato des Halles
Pomeriggio: Nizza -> Promenade, Piazza Massena, Collina del Castello
Sera: Cannes -> Promenade de la Panteiro
Giorno 2
Mattina/Pomeriggio: Verdon -> Gole del Verdon, Lago del Verdon
Sera: Aix -> Piazza des Cardeus
Giorno 3
Mattina/ Pomeriggio: Camargue -> Saline rosa, Traversata del Lago
Sera: Avignone
Giorno 4
Mattina/Pomeriggio: Avignone -> Palazzo dei Papi, Ponte di Saint-Bénezet
Sera: Apt
Giorno 5
Mattina: Colorado Provencal -> Giro Blu
Il Viaggio
Arriviamo a Mentone in tarda mattinata. Ci concediamo subito una rilassante passeggiata lungo la strada costiera, godendo del piacevole panorama. Successivamente, visitiamo il Mercato Coperto (Les Halles), considerato uno dei più belli di tutta la Francia. Ci accoglie un mix di colori e profumi che ci trasporta indietro nel tempo. Consigliato! Dopo aver degustato una super (ed economica) crep salata presso Fleur De Sel e aver fatto un giretto esplorativo per la città, arriviamo nel primo pomeriggio a…Nizza, dove ci immergiamo subito nell’iconica Promenade des Anglais. La varietà di passanti che popolano la promenade creano un’atmosfera unica; dal turista spensierato, all’atleta in corsa, al giovane con i Roller, alla “vecchietta locale” con la borsa della spesa. Successivamente, esploriamo la Collina del Castello (le parc de la Colline du Château), salendo una scalinata che offre una vista straordinaria sul centro storico di Nizza (specialmente al tramonto). Lasciamo la città al calar del sole e giungiamo in serata a…Cannes. Oltre la gradevole piazza vista mare che affianca la Promenade de la Panteiro e le viuzze del centro, devo dire che non ci ha entusiasmato questa tanto blasonata città…forse colpa del maltempo e del poco tempo a disposizione. Per i fan del cinema, vale la pena passare dal Red Carpet dove si svolge il festival di Cannes. Il giorno successivo, dopo aver assaporato un autentico pain au chocolat, ci dirigiamo verso il…Canyon del Verdon. Stupendo! Le Gole del Verdon, formatesi dallo scorrere dell’omonimo fiume, sono le più grandi di Europa. Il vento che si incanala tra le gole e ci accompagna durante l’esplorazione è qualcosa di magico. I colori del suo lago, regalano paesaggi pittoreschi dove perdersi per ore. Purtroppo causa maltempo non siamo riusciti a fare nessun trekking. Ci rimettiamo in macchina e ci spostiamo verso…Aix. Una vera chicca in Provenza. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questa località che abbiamo scoperto per caso. Le sue viuzze e la sua piazzetta (Places des Cardeus), dove gustarsi un aperitivo, sono magnifiche. Abbiamo poi attraversato la zona “food” dove un mix di culture, profumi e sapori ci ha dato del filo da torcere nella scelta di un ristorantino dove cenare. La mattina seguente, riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso…Camargue. Ragazzi…assurdo! Giratelo tutto, ci vorrà almeno mezza giornata piena. Per noi, la camminata che attraversa il lago è stata fantastica. Sembra letteralmente di galleggiare sul mare (si, sul mare! L’effetto è proprio quello dal momento che non si vede la fine dell’acqua all’orizzonte) mentre i fenicotteri ci volavano letteralmente a due metri di distanza. Sarete poi anche circondati da cavalli e tori che scorrazzano liberamente (tranquilli, per i tori ci sono dei recinti) e mille forme di volatili! Molto iconica anche la visita alle Saline Rosa, ma non vi spoilero altro :) Torniamo in macchina in direzione…Avignone. Il mio lato nerd è letteralmente impazzito, vi spiego perché! La visita al Palazzo dei Papi ci ha occupato praticamente metà giornata, non volevo più uscire da quelle mura! Una “semplice” visita si è trasformata in un’esperienza immersiva nel passato grazie alla realtà aumentata. Ci è stato fornito un tablet che, inquadrando le stanze visitate, ci ha catapultato nella vita del Papa e nelle intricate storie che riempivano le sue giornate. Peccato per i giardini, piccoli e a nostro avviso poco curati. Sembrava l’orto della nonna!
Ah, quasi dimenticavo di menzionare il Ponte Saint-Bénezet, un altro capolavoro storico e culturale. Da qui, ho goduto della miglior vista sull’intera città. Giretto veloce alla Cattedrale di Avignone, passando per Piazza dell’Orologio e siamo pronti per tornare in macchina. Road to…Apt. Gradevole cittadina dove eravamo solo di appoggio, in vista dell’ultima tappa..
Colorado Provencal. Esagerato! Letteralmente un pezzo di America, trapiantato in Francia. Abbiamo ritrovato un po’ di Utah, un po’ di Colorado a pochi Km dall’Italia. Trovate le indicazioni per il trekking nel chiosco all’ingresso del parcheggio. Consigliamo di fare quello più lungo, circa 1.30h-1.45h di camminata leggera in un’esplosione di colori da togliere il fiato.Se siete curiosi di approfondire alcune tappe del viaggio (con anche la traccia gpx) scrivetemi!Ed ora concludo il capitolo Provenza!A tutti, auguro una buona esplorazione :)

Italia in Moto 🛵
Giorno 1
Sera: Bologna -> San Sepolcro
Giorno 2
Mattina: San Sepolcro - Norcia - Castelluccio
Pomeriggio: Castelluccio
Sera: Castelluccio - Gran Sasso
Giorno 3
Mattina: Gran Sasso - Campo Imperatore
Pomeriggio: Rocca Calascio - S. Stefano di Sessanio
Sera: Popoli
Giorno 4
Mattina: Maiella - Tirino
Pomeriggio: Gole San Martino
Sera: Caserta
Giorno 5/6
Costiera
Giorno 7
Mattino: Caserta - Scauri
Pomeriggio: Formia, Gaeta, Sperlonga
Sera: Civitavecchia
Giorno 8-12
Sardegna
Italia in moto: tra curve e città storiche
Un viaggio in moto è un'avventura unica: la libertà di scegliere percorsi meno battuti, sentire la strada e osservare il paesaggio cambiare curva dopo curva...
La nostra regola era semplice: non più di cinque ore al giorno in sella, divise tra mattina e sera, lasciando spazio a esplorazioni e pause lungo il percorso. Autostrade? No, grazie. Meglio i tratti panoramici, dove ogni chilometro ha qualcosa da offrire.Tappa 1: Bologna – San Sepolcro
La prima tappa ci ha portati da Bologna a San Sepolcro. Partiti al tramonto, abbiamo attraversato strade tranquille fino a questa cittadina toscana, con l’unico obiettivo di avvicinarci all’Umbria per il giorno successivo. San Sepolcro, pur essendo un punto di passaggio, ci ha accolti con il calore della sua cucina: un ottimo inizio di viaggio.Tappa 2: San Sepolcro – Norcia - Castelluccio
Da San Sepolcro ci siamo diretti a Norcia. Il percorso è stato una piacevole sorpresa: una strada serpeggiante che attraversava colline e piccoli borghi, offrendo una vista suggestiva delle cittadine umbre arroccate. È stato come fare un tuffo in un’altra epoca, lontani dal caos moderno.
Norcia, però, ci ha ricordato anche l’impatto del terremoto del 2016. Molti edifici portavano ancora i segni della distruzione, ma la vita andava avanti. Dopo un aperitivo in piazza e un rapido giro al mercato locale, eravamo di nuovo in viaggio.La strada che ci porta verso Castelluccio di Norcia sembra quasi surreale. I Piani di Castelluccio, delle distese erbose immense che ci fanno sentire piccoli davanti alla grandezza della natura, garantiscono una vista mozzafiato. Il panorama si estende a perdita d’occhio, tra “Pian Grande” e “Pian Perduto”.
Ci fermiamo per pranzo in un locale con una bellissima terrazza, la quale si affaccia direttamente sui Piani. La vista è spettacolare. Il cibo è semplice ma perfetto. Dopo pranzo, ci concediamo un caffè e un breve riposo sulle sdraio, approfittando del venticello leggero e del sole. È uno di quei momenti che non dimentichi facilmente.Nel pomeriggio ripartiamo in direzione L’Aquila, dove abbiamo prenotato una notte al B&B del Lago. La signora Cleofe, la proprietaria, ci accoglie con un sorriso e la compagnia dei suoi due cagnoloni. Il B&B è immerso nella tranquillità, e la sera, dopo una lunga giornata in sella, troviamo finalmente un po' di riposo. L’ospitalità di Cleofe rende la sosta ancora più piacevole: un posto che consiglierei senza esitazioni.Tappa 3: L’Aquila – Campo Imperatore – Santo Stefano di Sessanio – Rocca Calascio
Il giorno seguente ci alziamo presto, pronti a raggiungere il Gran Sasso e Campo Imperatore. Spoiler: è stato il percorso più bello Ed emozionale del viaggio. Le strade sinuose ci conducono attraverso paesaggi che sembrano infiniti, e percorrere questi tratti in moto è un’esperienza che amplifica tutto: la vista, il silenzio, il vento. Ogni curva è una sorpresa.
Una volta superato Campo Imperatore e giunti al rifugio, ci fermiamo per gustare i famosi arrosticini. Un must per chiunque visiti la zona. Il panorama ci lascia senza parole, e c’è un senso di “infinito” che solo questi luoghi sanno trasmettere.Nel pomeriggio visitiamo i borghi di Santo Stefano di Sessanio e Rocca Calascio, due gioielli medievali incastonati tra le montagne. Entrambi sembrano usciti da un altro tempo, con strade strette e tortuose che offrono scorci unici. La storia è viva in questi luoghi, e la loro bellezza è qualcosa che va oltre la semplice estetica.Con il calar della sera, ci mettiamo in viaggio verso sud, una tappa “di trasferimento” per avvicinarci alla Campania.Tappa 4: La Majella
La giornata successiva ci porta attraverso la Majella, un’altra meraviglia naturale che merita di essere vissuta.
Sorpresi dalla bellezza dei paesaggi circostanti, ed essendo in anticipo sulla tabella di marcia, abbiamo improvvisato un giro in canoa lungo il fiume Tirino. Raggiunto un punto di accoglienza, e con un po’ di fortuna, siamo riusciti a salire a bordo del tour in partenza.Verso l’orario di pranzo ci rimettiamo in sella, senza preoccuparci troppo dei vestiti bagnati dall’acqua!
Nel primo pomeriggio arriviamo alle Gole di San Martino, una particolare formazione rocciosa nell’Appennino abruzzese. Qui le alte pareti verticale di roccia si allargano e si stringono, creando delle vere e proprie strettoie, in cui è molto suggestivo passare in mezzo.
La cosa particolare di queste gole è che dopo un primo tratto iniziale si aprono e regalano uno scorcio sull’antico monastero di San Martino in Valle, di cui rimangono i resti addossati alla parete di roccia.Ci lasciamo alle spalle l’Abruzzo, che ho definito una “piacevole scoperta” e in serata raggiungiamo Caserta. Consiglio vivamente la visita alla Reggia, uno dei capolavori architettonici più belli d’Italia. Noi l’abbiamo saltata, avendola già visitata diverse volte in passato, ma rimane una meta imperdibile per chi passa da queste parti.Tappa 5: Costiera Amalfitana
Due dei tre giorni trascorsi in Campania li abbiamo dedicati a esplorare la costiera, e non è difficile capire perché questo luogo sia così celebre: curve strette, viste spettacolari sul mare, e quell’atmosfera magica che rende ogni chilometro un’esperienza. Viaggiare in moto lungo queste strade rende tutto ancora più speciale.Il secondo giorno siamo tornati sulla costiera per vivere un’esperienza diversa: il tramonto visto dal mare. A bordo di una piccola barca, abbiamo ammirato la costa dall’acqua, e la bellezza di quei colori, con il sole che si tuffa nel mare, è difficile da descrivere a parole.Tappa 6: Costiera Amalfitana – Civitavecchia
Dopo giorni di bellezza e relax, ci aspettava la tratta più lunga del viaggio: risalire tutta la Campania e il Lazio per raggiungere Civitavecchia. Cinque ore e mezza di moto non sono state una passeggiata, ma la varietà dei paesaggi lungo la costa tirrenica ha reso il tragitto molto più piacevole. La zona di Scauri, Formia, Gaeta e Sperlonga ci ha sorpresi: non conoscevo bene il Lazio, ma le sue coste e colline ci hanno regalato una splendida giornataTappa 7: Sardegna – Porto Torres – Asinara
Da Civitavecchia, abbiamo preso il traghetto per Porto Torres, in Sardegna, dove il nostro viaggio si è concluso con qualche giorno di relax. Abbiamo colto l’occasione per salutare diversi amici presenti sull’isola e gustarci tranquille giornate in spiaggia.Anche se il tempo per esplorare la Sardegna è stato poco, abbiamo visitato l’isola dell’Asinara, un luogo incontaminato e remoto. Accessibile solo su prenotazione, l’Asinara è un piccolo paradiso dove la natura regna incontrastata. Gli asini bianchi, da cui l’isola prende il nome, vagano liberi per le strade e ci hanno fatto compagnia mentre, con le nostre bici elettriche, esploravamo la zona in tranquillità.L’ultimo giorno abbiamo noleggiato una barca ed esplorato le varie calette vicine ad Alghero. Spiazzi mozzafiato e mare da cartolina, ci hanno accompagnato durante tutta la giornata e hanno messo la ciliegina su di una vacanza che consiglierei vivamente di sperimentare 😊
A winner is just a dreamer who never gave up

Un po’ Peter Pan, un po’ sognatore…Una volta una persona mi descrisse così, e devo dire che mi piace :)Non vorrei etichettarmi con una Job Title. Un analista, un portfolio manager, un investor, un project manager…Cosa hanno in comune i vari ruoli che ho svolto?Il filo conduttore in quello che faccio sta in come vivo le cose. Cerco sempre di metterci quella passione travolgente di chi scopre qualcosa per la prima volta, con la curiosità tipica di chi si approccia al nuovo, ma con la consapevolezza e professionalità che qualche anno di esperienza mi ha portato.Fin da giovane, ho trovato nell'universo degli eSports una fonte inesauribile di ispirazione. L'adrenalina delle competizioni, la strategia dei giochi e la determinazione necessaria per raggiungere un obiettivo mi hanno accompagnato nella mia crescita.Negli anni sono poi atterrato nel mondo della finanza. Ho lavorato in un fondo di investimenti, iniziando come analista e poi gestore di un portafoglio quotato, per poi maturare un’inclinazione particolare per tutto quello che riguarda il mondo StartUp.Cosa ci trovo in comune?Che si tratti di alzare una coppa in un torneo o di portare sul mercato un MVP, trovo ispirazione nelle storie di vita che si celano dietro al successo.Nel tempo libero cerco di visitare più luoghi possibili e, durante i miei viaggi, mi perdo nei tramonti, nelle storie e nelle tradizioni locali.In conclusione, da sognatore incallito e amante della natura, visualizzo un futuro in cui posso coniugare la bellezza dei viaggi e della natura con la mia dedizione al mondo degli investimenti e delle start-up